Realtà aumentata, una marcia in più per l’organizzazione di eventi
Realtà aumentata, una marcia in più per l’organizzazione di eventi
Mimèṡi = imitazione. Da sempre l’uomo cerca di riprodurre la realtà, o meglio la sua forma ideale, nel modo più fedele possibile. Quadri, sculture, film ecc. Come si dice, negli anni ha fatto passi da gigante. Infatti, tra studi, prove, tentativi, fallimenti e vittorie, ha messo a punto l’Augmented Reality (realtà aumentata). Cosa si può fare con questa tecnologia? Creare esperienze immersive, coinvolgenti che nel mondo aziendale possano generare valore ed engagement. Un ambito in cui l’AR è impiegata con grande successo è quello degli eventi (fiere, convention aziendali, ecc), per coinvolgere il più possibile le persone che vi partecipano. La tecnologia diventa così alleato dello spettatore consentendogli di “portare con sé” parte dell’esperienza vissuta. Inoltre, l’AR si rivela uno strumento vicino al mondo dei social in grado di rendere tutto “condivisibile”, anche con chi è fisicamente distante. E, elemento non trascurabile, amplifica la portata dell’evento stesso. A differenza della realtà aumentata che arricchisce l’ambiente circostante con elementi che si sovrappongono al campo visivo, quella virtuale, invece, crea un mondo alternativo completamente digitale.
Esempi pratici di applicazione della AR:
– Maxischermi con animazioni che fondono ambiente reale con contenuti virtuali;
– QR Code per coinvolgere il fruitore in esperienze interattive tramite smartphone o tablet e consentire la “visualizzazione” di elementi multimediali sovrapposti allo spazio fisico in cui ci si trova;
– Visori per viaggiare, ad esempio, nel tempo e ammirare il luogo in cui ci si trova con le caratteristiche di un’epoca passata o futura.
Altri campi in cui applicare l’AR:
- Formazione;
- Intrattenimento;
- Presentazione di prodotti, oggetti;
- Concerti;
- Azioni di team building.
La realtà aumentata è uno strumento rivoluzionario, che può donare un plus al mondo che ci circonda.