Public speaking, l’arte della parola

Logofobia. La paura morbosa di parlare, specialmente in pubblico.

Sudorazione delle mani. Salivazione azzerata. Cuore che batte all’impazzata.

Durante l’organizzazione di un evento spesso si presenta la necessità di dover parlare in pubblico. In queste occasioni capita a molti di temere il giudizio altrui e di essere pervasi da una sensazione di agitazione. Anche ai leader di una azienda. Questa paura, specialmente se legata ad un percorso di personal branding, può trasformarsi in azioni controproducenti, come errati investimenti.
Un buon oratore è in grado di interagire con il pubblico, che diventa parte attiva dell’intervento stesso.
Un buon oratore è in grado di rendere le proprie idee condivisibili e di instillare un cambiamento nell’altro.
Superando paure e limiti il messaggio che si intende veicolare acquisisce credibilità, diviene comprensibile e può persuadere all’acquisto di un prodotto o alla call to action desiderata.
Cinque consigli utili per essere un bravo public speaker.

  1. Provare. Provare. Provare
    La prova costante del discorso deve trasformarsi in una reale esperienza corporea in cui si riesce a visualizzare il pubblico e a percepire la propria comunicazione verbale e non verbale.
  1. Proiettare slide
    Un discorso supportato dall’utilizzo di slide risulta di più agevole comprensione. È fondamentale produrre una presentazione breve e schematica.
  1. Fare domande
    Ponendo dei quesiti nel corso di un intervento, l’interlocutore è chiamato all’azione. Quest’ultimo, dunque, non sarà più silente. Si genere così un reciproco scambio di idee e opinioni.
  1. Raccontare una storia
    Lo storytelling è ovunque. Raccontare una storia può rendere più incisivo ciò di cui si sta parlando e avvicinare l’ascoltatore all’esperienza diretta di quanto detto. Parola d’ordine: consapevolezza.
  1. Lasciare qualcosa
    Donare al termine di un evento un oggetto da portare con sé (es: libri e articoli sugli argomenti trattati) aumenta le probabilità che il pubblico possa ricordarsi in futuro di quanto ascoltato.
Novembre 4, 2022