L’importanza del tone of voice per la brand identity
Ascoltare/ Parlare/ Scrivere/ Guardare
Cosa hanno in comune questi quattro verbi? Apparentemente, nulla. Superando gli aspetti semantici della nostra lingua, possono essere uniti, fusi, accostati tra loro nel mare magnum dell’universo della comunicazione e del marketing. Insieme, costituiscono un potentissimo strumento che contribuisce alla creazione della brand identity di una società o ente: il tone of voice. Lo stile e il tono, dunque, della comunicazione che si vuole mettere in campo.
L’essere umano, in quanto essere sociale, calibra il modo di interagire con l’altro in base al destinatario del proprio messaggio. Modula l’intonazione del discorso, seleziona specifici termini da utilizzare, per fare in modo che la conversazione, sia scritta o orale, formale o informale, possa generare specifici livelli di empatia e comprensione.
Riportando l’attenzione sul mondo del marketing e della comunicazione, bisognerebbe paragonare il tone of voice di un brand a quello utilizzato tra uomini. D’altronde il processo creativo è il medesimo in ogni ambito e procede sempre da essere umano a essere umano.
Ecco i tre step per costruire un perfetto tone of voice:
- Analizzare i punti di forza della società o ente;
- Individuare le caratteristiche distintive della società o ente;
- Selezionare il target di riferimento.
La scelta del corretto tono di voce (ironico, formale, neutro, informale, inclusivo ecc.) consentirà alla società o all’ente in questione di empatizzare con i destinatari del messaggio, distinguendosi dai propri comunicando il valore del proprio brand nel modo migliore possibile.