Visual Storytelling, quando il racconto è per immagini

Mese: Aprile 2022
Raccontare una storia è un po’ come viaggiare. Omero, Dante, Ariosto, Manzoni hanno in comune un elemento rimasto costante nonostante le epoche: lo storytelling. Da sempre, infatti, sono considerati abili narratori di storie, tramandate nei secoli oralmente o per iscritto. Lo scopo della narrazione è rimasto invariato nel tempo: ogni storia raccontata, serva questa per promuovere qualcosa o semplicemente rendere piacevole un momento della vita di qualcuno, ha al centro protagonisti, fatti e vicende in cui potersi letteralmente immedesimare o da cui prendere le distanze. L’arte della parola, però, a volte sembra essere insufficiente, soprattutto nel nuovo e frenetico mondo del digital, ma ecco che giungono in suo soccorso le immagini. Il visual storytelling: quando il mezzo espressivo si arricchisce di foto, video o grafiche per un maggiore coinvolgimento del pubblico. L’uomo è un pensatore visivo, elabora contenuti visuali in maniera molto più veloce di quelli testuali. È per questo motivo che una campagna di comunicazione, la maggior parte delle volte, risulta vincente se settata sul mondo del visual. La potenza, anche emozionale, di una organizzazione e costruzione della narrazione per immagini emerge soprattutto nel mondo dei social network (es. Instagram) con i quali i brand hanno iniziato a raccontarsi sempre di più. Alla base di tutto si colloca un modus operandi volto alla descrizione “di una storia” che possa emozionare e coinvolgere lo “spettatore” a tal punto da instillare in lui meccanismi di identificazione e empatia. Visual e storytelling, dunque, si fondono per raggiungere obiettivi comuni: coinvolgere, promuovere, appassionare. Il visual storytelling è sempre in continuo mutamento ed è quindi impossibile stilare un vademecum lineare da seguire. Su cosa puntare?
Cinque consigli utili:
Trama. Ogni storia ne possiede una. La sua struttura deve essere accattivante e solida.
Contesto. I particolari fanno la differenza e sono fondamentali per veicolare il significato esatto della narrazione.
Semplicità. Il destinatario del messaggio non deve compiere sforzi per comprenderlo ed è importante anche eliminare ogni possibile ambiguità.
Riconoscibilità. Lo storytelling deve essere in linea con il brand promotore del messaggio da veicolare attraverso le immagini e deve rispettare i valori cardine dell’azienda e il tone of voice.
Qualità delle immagini. È importante utilizzare contenuti originali realizzati ad hoc ed immagini qualitativamente elevate e in buona risoluzione.